
HO UN NERVO FUORI POSTO
il massaggio nella
medicina popolare

seminario
teorico e pratico
per
osteopati, chiropratici, kinesiologi, massaggiatori in genere, operatori olistici;
medici e psicologi;
e per chiunque voglia
conoscere e approfondire
la pratica di questa tradizione.
Dove
ilTerapeuta
via Teodoro II 1b
Chivasso

Ho un nervo fuori posto
questa è forse la frase più famosa, chi non l’ha mai pronunciata o sentita dire.
Certamente molti medici e i fedeli della "scientificità prima di tutto" si indignano all’udire tali parole.
Ma il guaritore di campagna, sa bene cosa fare, e silenzioso muove le sue mani modellando la carne e intrecciando suggestive corde sottili fino a restituire un corpo libero di muoversi e privo di dolore.
Da sempre l'uomo ha sviluppato l'arte del massaggio, forse come prima pratica terapeutica per i mali del corpo e dell'anima. questo è tanto vero quanto istintivamente siamo portati a massaggiare una parte dolente o ad abbracciare chi piange.
Vero è che già il semplice tocco ha effetti sul nostro organismo, lo sentiamo e lo capiamo da soli; ma la scienza stessa ce lo conferma indicandoci le miriadi di fenomeni chimici ed elettrici che avvengono in conseguenza ad un semplice tocco.
magia? arte? suggestione? scienza segreta? truffa?
forse un po' tutto questo
si parlerà della figura del guaritore di campagna
e delle tecniche utilizzate;
imparare le manovre di questa pratica diverrà un valore aggiunto nella propria professione d'aiuto
senza mai dimenticare l'uso domestico e privato.
(così come è sempre stata la medicina popolare)
Imparerai
-
a non sentirti perso di fronte agli accidenti della vita
-
a conoscere e decifrare il linguaggio medico
-
a sentire e sciogliere le tensioni e i nodi che ci legano e ci rendono contratti, curvi e arrabbiati
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ad eseguire alcune tecniche e manovre utili a trattare il male.
-
ad ampliare il carnet di tecniche e strumenti a disposizione nella tua pratica professionale

la medicina popolare
è la medicina dei semplici, nata nelle nostre campagne per rispondere e dare rimedio agli accidenti e ai malanni della vita quotidiana esercitando spesso l’antica arte dell’arrangiarsi.
una medicina onnivora e creativa, che assimila conoscenze ovunque e sa inventare soluzioni a partire dagli strumenti a disposizione (facilmente reperibili nelle proprie case)
una medicina pragmatica, non scientifica, che parla una lingua apparentemente fatta di miti e credenze, ma che in modo concreto e diretto agisce il suo rimedio (che sia un’erba, un trattamento, un rito, una preghiera…)
una medicina che non va contro a nessuna altra medicina ma che con silenziosa umiltà percorre la sua strada di servizio e si prende cura di chiunque ne richieda l’ausilio.
